venerdì 20 aprile 2007

Guide di Roma

Le guide di Roma
In questo breve lavoro sono menzionate le principali guide che raffigurano la Roma antica, in gran parte crollata e interrata, e la città che si modifica con la costruzione di strade, palazzi, chiese.
All’inizio i pellegrini cercano percorsi di preghiere e indulgenze, così le guide sono elenchi di chiese e reliquie, poi l’interesse si sposta alle opere d’arte, i monumenti, la topografia.
Roma nell’alto medioevo era una città abbandonata, saccheggi ed epidemie avevano ridotto la popolazione, le erbacce nascondevano case e monumenti diventati “ cave “ per estrarre marmo e calce da utilizzare nei nuovi fabbricati.C’erano acquitrini e gli animali pascolavano dappertutto.
Malgrado ciò i monumenti imperiali risaltavano nel mare di casupole e destavano ammirazione nei viaggiatori che cominciavano a venire in città.
Il numero dei visitatori si intensifica tanto che si comincia a pensare ad elenchi di luoghi sacri per indirizzare i pellegrini. Da queste liste di catacombe e reliquie si passa ad itinerari che includono chiese come le “ Indulgentiae ecclesiarum urbis Romae “.
Forse la guida più antica è “ Mirabilia urbis Romae “ scritta da Benedetto Canonico negli anni 1140-43 e riadattata nel tempo per adeguarla alle varie esigenze. Descrive le mura, le porte, gli archi e il resto della città imperiale, accenni alle chiese, la storia e i monumenti. Si ispira all’Itinerario di Einsiedein, un testo dell’ottavo secolo.
Del 12°- 13° secolo è la Narrazione delle meraviglie della città di Roma di Maestro Gregorio.
Le guide manoscritte medioevali vengono chiamate Mirabilia per il contenuto delle cose mirabili di Roma. Insieme a queste si comincia a pubblicare le Indulgentiae che all’inizio sono elenchi di 4-12 carte delle principali chiese con le istruzioni per beneficiare degli “ sconti di pena “, poi si ampliano inserendo la storia della città e la descrizione topografica.La prima indulgentia del 1475 è composta da 8 carte, la prima in latino del 1489 è del tedesco Stephan Plannck. I mirabilia sono scritti in una lingua semplice di tardo latino per farli comprendere a tutti e contengono leggende fantastiche.
C’è un raro libro con xilografie, circa 1480, che raccoglie Mirabilia e Indulgentiae, 184 pagine contenenti per la prima volta delle illustrazioni. Nella prima pagina vi sono raffigurati gli stemmi dell’imperatore e del papa.
L’umanista Flavio Biondo studia i reperti antichi e la topografia, nel 1481 nasce “ Roma ristaurata “ che documenta per la prima volta i restauri e la costruzione degli edifici e da notizie sulle chiese, nasce la scienza antiquaria. Questa e la diffusione della stampa favoriscono l’uscita di varie opere come “ Antiquitates urbis Romae “ di Andrea Fulvio, il “ Libro delle antichità di Roma “ di Pirro Logorio e “ Urbis Romae topographia “ di Bartolomeo Marliani.
Si comincia a studiare con più esattezza i resti, gli edifici, le aree, da qui nasceranno le guide per i pellegrini e per gli eruditi.
Andrea Palladio con la “ Descritione de le Chiese….” inizia a documentare le opere d’arte che si trovano lungo l’itinerario, studia gli autori latini, i libri degli antiquari e sempre nel 1554 fa pubblicare le “ Antichità di Roma “ L’editore è Girolamo Franzini, un veneziano trasferitosi nella capitale dove nell’anno del giubileo 1588 trova fama e fortuna. Pubblica una pregiata edizione delle Cose meravigliose, la Urbis Romae topographia del Marliano e l’ Antichità di Roma di Andrea Fulvio, tutte con belle xilografie.
Con le “ Stazioni delle Chiese di Roma…. di padre Santi Solinori edita il più ampio lavoro sulle chiese, primo esempio di guida illustrata, le incisioni rappresentano gli edifici prima dei restauri barocchi e saranno usate per un secolo.
Il priore di S. Maria in via, Pietro Martire Felini, nel 1610 nel “ Trattato nuovo…. dà maggiore importanza ai monumenti e statue, questa guida sarà da esempio per quelle successive, se ne fece anche un esemplare economico senza illustrazioni.
Si va avanti nello studio di Roma ed esce la “ Memoria ….delli nomi dell’ Artefici delle Pitture…. di padre Gaspare Celio, stampata a Napoli nel 1638.
La guida contiene vari errori perché fu stampata senza il consenso dell’autore e non rivista ma a quel tempo a Napoli la cura tipografica era scarsa, malgrado ciò fu la prima guida artistica della città dopo i Mirabilia. Un rivale del Celio, Giovanni Baglione, nel 1639 fa uscire Le nove chiese di Roma, più completa e ricca di notizie.
L’interesse per le guide sta crescendo, Pompilio Totti dopo aver scritto una descrizione di Roma antica, nel 1638 pubblica “ Ritratto di Roma moderna “. Il Totti, libraio editore ed incisore, collabora con i più famosi stampatori del 1600, la sua guida come novità è in due volumi e per primo utilizza incisioni in rame al posto delle xilografie.
Importante per la storia dell’arte barocca è “ Studio di pitture….” dell’abate Filippo Titi, vi sono descritte 269 chiese e un catalogo delle opere d’arte.
La novità arriva con un libro di piccole dimensioni che suddivide gli itinerari di visita in 10 giornate, l’autore è Fioravante Martinelli, sacerdote e bibliotecario alla Vaticana “ Roma ricercata nel suo sito….”, esce nel 1644 ed è rivolta a viaggiatori colti. Oltre alla descrizione di Roma antica e moderna contiene notizie utili e per la prima volta una bibliografia degli altri cataloghi.
Un autore di guide, Pietro Rossini, nel 1693 pubblica un libro senza illustrazioni, per il giubileo del 1725 l’opera viene arricchita da 21 tavole ripiegate e belle illustrazioni tratte in buona parte dalla guida del Martinelli “ Il mercurio errante delle grandezze di Roma “.
Una tomo di grande importanza editoriale lo pubblica Lorenzo Barbiellini, Libraro a Pasquino, nel 1741 “ Roma antica e moderna “, ufficialmente contiene le prime 5 vedutine firmate Piranesi, ma è un falso opera del libraio Fausto Amidei che nel 1745 ristampa l’originale del ’41 senza le tavole di Giovanbattista mantenendo la data originale. Queste 5 incisioni sono inserite in Varie vedute di Roma antica e moderna del ’45 che contiene 27 vedutine di Piranesi.
Amidei per fini commerciali prende le 5 cambiandole con altre dello stesso soggetto di altri autori, facendo aumentare il prezzo della guida.
Una delle più belle guide del secolo è “ Roma Antica e Moderna….” dell’editore Gregorio Roisecco, 3 volumi del 1745 dedicati a due nomi di prestigio dell’epoca: il card. Alessandro Albani e Domenico Passionei. Come in uso utilizza un’antiporta della Roma ampliata e rinnovata del ’25, copia di altre guide e una pianta di Roma del ‘600. I volumi hanno una ricca rilegatura, molte illustrazioni, tavole fuori testo e descrizioni di storia romana politica e religiosa.
Il grande e famoso incisore Giuseppe Vasi illustra “ Itinerario istruttivo…” e lo stampatore Marco Pagliarini lo pubblica nel 1763. Contiene stampe belle come miniature. E’ un rimando alle “ Magnificenze “, 200 tavole divise in 10 libri che sono una delle più belle opere del ‘700.
Nell’anno del giubileo 1775 esce una guida che integra l’Itinerario, dedicata alle chiese “ Tesoro sagro….” con particolari accurati sugli edifici e le solennità.
Il figlio di Giuseppe, Mariano, per anni seguita a ristampare l’opera con qualche variazione fino all’ incontro con Antonio Nibby, uno studioso e archeologo incaricato di svecchiare la guida del padre. Nel 1824 il Nibby si mette in proprio e fa uscire “ Itinerario istruttivo….”, la prima guida moderna, aggiornata sui restauri e costruzioni. L’ opera avrà varie ristampe fino alla più bella con le immagini incise da Gaetano Cottafavi e Domenico Amici.
Le guide successive saranno ispirate a questa ultima e non porteranno novità.
Piccola bibliografia
Bartolomeo Marliani: Urbis Romae topographia 1544
Lucio Fauno: Delle antichità della città di Roma…. 1553
Pirro Logorio: Libro…delle antichità…. 1553
Flavio Biondo: Roma ristaurata…. 1558
Lucio Mauro: Le antichità della città di Roma…. 1562
Luigi Contarini: L’antiquita, sito, chiese…. 1569
Pompilio Totti: Ritratto di Roma antica…. 1633
Alessandro Donati: Roma vetus…. 1638
Pompilio Totti: Roma antica e moderna…. 1660
Fioravante Martinelli: Roma ricercata…. 1664
Giulio Minatolo: Romana antiquitas…. 1689
Francesco Ficoroni: Le memorie più singolari…. 1730
Gregorio Roisecco: Roma antica e moderna…. 1745
Francesco Eschinardi: Descrizione di Roma…. 1750

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