sabato 19 maggio 2007

acquatinta

E' la tecnica che ha l'effetto di un acquerello.
Su una lastra di metallo si fanno cadere granelli sottili di colofonia o pece greca, si scalda in modo che la polvere aderisca alla superficie formando un fondo più o meno denso di puntini ( granitura ).
Con raschietti si schiaccia la granitura per ottenere le sfumature, le parti che devono restare bianche si coprono di vernice.
Al posto dei segni sulla lastra si formano rugosità che trattengono l'inchiostro.
La lastra viene immersa nell'acido che penetra tra i granelli corrodendo il metallo e rendendolo spugnoso; si ripete il procedimento finché saranno raggiunte le tonalità volute

martedì 1 maggio 2007

tecniche di incisione: xilografia a colori

Jost di Anversa, maestro intagliatore dell'inizio del 1500 inventò la tecnica del chiaroscuro, il disegno si presenta con varie gradazioni dello stesso colore.
Per l'incisione si usano quattro legni: il primo, il più importante, ha le linee incise in nero; gli altri, uguali per dimensione, sono colorati nelle altre sfumature di colore che può essere verde, bruno o grigio.

Tecniche di incisione: xilografia su metallo

Usata alla fine del 1400 questa tecnica somigliava alla xilografia, la lastra da incidere era di rame a volte incisa con ruote dentate così che il fondo sembrava la trama di un setaccio.
Si inchiostravano le parti intagliate lasciando pulite quelle in rilievo così che il disegno era bianco su fondo nero.
Per la difficoltà di conservazione queste stampe sono rarissime, in Italia uno dei pochi esemplari è il San Rocco del 1470 ora alla Biblioteca Classense di Ravenna.