mercoledì 25 aprile 2007

Tecniche di incisione: PUNTASECCA

PUNTASECCA
Nella puntasecca la lastra di metallo si incide direttamente con una punta affilata che, tenuta come una matita, traccia dei solchi più o meno profondi a seconda della pressione esercitata. La punta non taglia il metallo ma lo sposta, lasciando dei piccoli riccioli laterali chiamate “ barbe “ che trattenendo l’inchiostro danno un segno morbido e vellutato. La lastra viene levigata più volte con carta abrasiva sempre più fine per ottenere una superficie lucida, si disegna, si incide e si inchiostra mettendola su un piano riscaldato per fluidificare l’inchiostro. Si toglie l’eccesso e secondo l’effetto che si vuole ottenere si lasciano zone più o meno pulite. Il foglio messo sopra la lastra viene coperto da un feltro per ammorbidire la pressione. Dopo poche incisioni, con la pulizia, le barbe si staccano, per cui il disegno cambia; per questo la puntasecca non è mai stata usata come tecnica riproduttiva ma per ritocchi e effetti particolari. Rembrandt incideva a puntasecca.

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